Respinta la richiesta di revisione della Regolamentazione F-Gas

La Commissione Europea ha deciso di non rivedere il regolamento F-Gas 2024/573, nonostante le preoccupazioni sollevate per il calo delle vendite di pompe di calore.

L’eurodeputata italiana Isabella Tovaglieri ha avanzato critiche verso i divieti imposti agli HFC e agli HFO, sottolineando come il rallentamento del mercato stesse spingendo i produttori a ridurre la produzione. Secondo l’On. Tovaglieri, l’attuazione dei divieti dovrebbe essere subordinata a una valutazione più approfondita delle tecnologie attualmente disponibili, un’analisi che, secondo il regolamento, verrà pubblicata dalla Commissione solo nel 2030.

Inoltre, la parlamentare europea ha chiesto alla Commissione di fornire maggiore certezza normativa per permettere all’industria di pianificare a lungo termine. Ha anche suggerito di riconsiderare l’eliminazione degli HFO, alla luce degli obiettivi della Direttiva sulla Prestazione Energetica degli Edifici, che promuove la decarbonizzazione del settore edilizio.

Il commissario europeo Wopke Hoekstra, incaricato di clima e crescita sostenibile, ha risposto per iscritto escludendo qualsiasi legame tra il calo delle vendite di pompe di calore e il nuovo regolamento F-Gas, entrato in vigore nel marzo 2024.

Le misure previste sono pienamente attuabili dalle date stabilite e offrono un quadro normativo chiaro per i produttori,” ha affermato Wopke Hoekstra. “Il calo delle vendite è attribuibile a diversi fattori, come la riduzione dei prezzi del gas, e non al regolamento F-Gas.”

Wopke Hoekstra ha inoltre ribadito che non esistono motivi validi per anticipare la revisione del regolamento, già prevista per il 2030, confermando che la normativa seguirà il calendario stabilito. La Commissione rimane quindi ferma nell’intento di perseguire gli obiettivi ambientali prefissati, senza apportare modifiche alla tempistica attuale.

La Commissione Europea ha deciso di non rivedere il regolamento F-Gas 2024/573, nonostante le preoccupazioni sollevate per il calo delle vendite di pompe di calore.

L’eurodeputata italiana Isabella Tovaglieri ha avanzato critiche verso i divieti imposti agli HFC e agli HFO, sottolineando come il rallentamento del mercato stesse spingendo i produttori a ridurre la produzione. Secondo l’On. Tovaglieri, l’attuazione dei divieti dovrebbe essere subordinata a una valutazione più approfondita delle tecnologie attualmente disponibili, un’analisi che, secondo il regolamento, verrà pubblicata dalla Commissione solo nel 2030.

Inoltre, la parlamentare europea ha chiesto alla Commissione di fornire maggiore certezza normativa per permettere all’industria di pianificare a lungo termine. Ha anche suggerito di riconsiderare l’eliminazione degli HFO, alla luce degli obiettivi della Direttiva sulla Prestazione Energetica degli Edifici, che promuove la decarbonizzazione del settore edilizio.

Il commissario europeo Wopke Hoekstra, incaricato di clima e crescita sostenibile, ha risposto per iscritto escludendo qualsiasi legame tra il calo delle vendite di pompe di calore e il nuovo regolamento F-Gas, entrato in vigore nel marzo 2024.

Le misure previste sono pienamente attuabili dalle date stabilite e offrono un quadro normativo chiaro per i produttori,” ha affermato Wopke Hoekstra. “Il calo delle vendite è attribuibile a diversi fattori, come la riduzione dei prezzi del gas, e non al regolamento F-Gas.”

Wopke Hoekstra ha inoltre ribadito che non esistono motivi validi per anticipare la revisione del regolamento, già prevista per il 2030, confermando che la normativa seguirà il calendario stabilito. La Commissione rimane quindi ferma nell’intento di perseguire gli obiettivi ambientali prefissati, senza apportare modifiche alla tempistica attuale.