NUOVA REGOLAMENTAZIONE F-GAS, APERTA LA CONSULTAZIONE PUBBLICA
Alla fine di giugno, la Commissione europea ha pubblicato una tabella di marcia / valutazione di impatto iniziale sulla nuova regolamentazione sui gas fluorurati. Sono stati ricevuti 75 contributi, tra cui quelli di AREA, tutti disponibili al pubblico.
In ottica di continuità, è stata avviata una consultazione pubblica, che mira a raccogliere opinioni pubbliche e prove sull’impatto del regolamento, nonché una serie di opzioni politiche che verranno proposte in futuro. La consultazione rimarrà aperta fino al 29 dicembre 2020.
La consultazione si rivolge tanto ai privati quanto alle ditte e alle organizzazioni, e più in generale alle parti interessate. La consultazione è stata indetta in quanto, citando dal sito, “L’UE ha un ruolo guida negli sforzi globali per ridurre i gas fluorurati (F-Gas). Il regolamento (UE) n. 517/2014 è stato istituito con l’obiettivo di ridurre le emissioni di due terzi entro il 2030. Poiché questo regolamento ha preceduto l’accordo internazionale ai sensi del protocollo di Montreal, richiede alcuni adeguamenti per garantire Conformità UE. Nel contesto del Green Deal europeo e dei recenti progressi tecnologici, la Commissione valuterà anche la fattibilità di ulteriori riduzioni delle emissioni. Infine, sono necessarie alcune modifiche per rafforzare l’attuazione e l’applicazione del regolamento. Tenendo presenti questi obiettivi, la Commissione valuterà le prestazioni dell’attuale regolamento ed esaminerà eventuali impatti delle opzioni politiche per migliorare il regolamento. Questa consultazione mira pertanto a raccogliere opinioni e prove del pubblico sull’impatto del regolamento fino ad ora, nonché una serie di opzioni politiche proposte per il futuro.”
Risulta possibile rispondere alla consultazione compilando il questionario online, cliccando qui.
AREA, l’Associazione Europea che tutela i Tecnici del Freddo, ha già inoltrato una serie di suggerimenti e considerazioni, di cui abbiamo già parlato in precedenza.
Si può notare, tra le numerose risposte, la partecipazione non solo di enti europei ma anche internazionali (come JRAIA, dal Giappone, associazione di rilevanza mondiale), con commenti sulla presente regolamentazione europea. Molto diffusa la richiesta di regole per i refrigeranti alternativi, che includa anche una certificazione delle competenze per i tecnici che li usano, considerati i problemi di sicurezza che verrebbero a crearsi.