REFRIGERANTI ALTERNATIVI, AVVIATO IL REAL ALTERNATIVES FOR LIFE. BUONI, AREA: “VISTO IL GRANDE SUCCESSO DELLA PRIMA FASE PROSEGUIAMO NEL PROGETTO ALLARGANDOLO A NUOVI PAESI”
“Visto il grande successo degli ultimi 3 anni nella formazione sui refrigeranti alternativi, ottenuta grazie alla prima fase del Progetto Real Alternatives, la Commissione Europea ci ha invitato a diffondere il più possibile i risultati e di attrarre nuovi paesi che grazie alla seconda fase potranno studiare le nuove tecnologie” dichiara il VicePresidente AREA Marco Buoni partner fondatore del Progetto.
Il 20 e 21 Giugno ha avuto luogo, presso l’UK Institute of Refrigeration (IOR) a Carshalton (UK), la riunione d’avvio di Real Alternatives for Life, programma d’apprendimento finanziato da Life, lo strumento finanziario europeo per la protezione ambientale e l’azione climatica.
Il Real Alternatives for Life, avviato lo scorso metà Giugno, è un’estensione del progetto Real Alternatives, programma di apprendimento nato con lo scopo di affrontare le lacune nelle competenze tra i tecnici che lavorano nel settore della refrigerazione, dell’aria condizionata e delle pompe di calore, puntando il focus sui refrigeranti alternativi, anidride carbonica, ammoniaca, idrocarburi e refrigeranti HFO.
Durante il kick-off meeting svoltosi il 20 e 21 Giugno a Carshalton, presso l’Institute of Refrigeration, i partner presenti all’incontro hanno avuto la possibilità di discutere approfonditamente del piano d’azione da attuare lungo la durata di 3 anni previsti dal progetto, con l’obiettivo di ottenere i risultati previsti dal programma di finanziamento europeo.
L’obiettivo del progetto è di sviluppare nuovo materiale e di aggiornare quello già esistente, affiancando esercitazioni pratiche e valutazioni, con lo scopo di standardizzare le abilità e i requisiti necessari per maneggiare i refrigeranti a basso GWP.
A conferma del suo spirito internazionale, il progetto coinvolge già quindici Paesi e i corsi saranno condotti in 13 lingue differenti.
Fanno parte del team di gestione del progetto: l’Institute of Refrigeration e la London South Bank University nel Regno Unito, l’University College Limburg e l’Area European Contractors Association in Belgio, l’Ikke Regional Training Centre in Germania, l’ATF Trade Association in Italia, Prozon Foundation in Polonia e l’International Institute of Refrigeration in Francia.
Nonostante il progetto sia finanziato dalla Commissione Europea, il consorzio è alla ricerca della partecipazione di ulteriori Paesi interessati, anche al di fuori dell’UE.